La Candida (o candidosi). Un nome quasi tenero che nasconde problemi e grattacapi, motivo per cui parliamo di rimedi, spiegando anche cos’è e come evitare questa brutta sorpresa, portata a casa dalle vacanze insieme a una calamita ricordo e alle conchiglie raccolte sulla spiaggia.
La Candida non è altro che un lievito che vive nel nostro apparato digerente, sia in bocca che a livello dell’intestino; in condizioni normali, come tutti i microrganismi che fanno parte del MICROBIOTA del nostro corpo, ci aiuta svolgendo delle funzioni alla vita quotidiana.
Come in un perfetto ecosistema terrestre, in cui la catena alimentare svolge la funzione essenziale di mantenere il giusto equilibrio fra i suoi componenti, così i microorganismi che popolano il nostro corpo, sono in equilibrio e anche quelli che possono provocare fastidiose malattie (come appunto la Candida), finché si mantiene tale equilibrio, non danno fastidio. Qualora, però, per diverse ragioni, ciò non avviene, tali microrganismi prendono il sopravvento, ed è li che nasce la malattia!
Dobbiamo quindi impedire che la situazione di equilibrio si rompa, evitando di creare un ambiente favorevole ai microrganismi “negativi”.
Possiamo agire da diversi punti di vista: attraverso un’alimentazione equilibrata che non ecceda in zuccheri ed alcool, di cui la Candida si nutre; stabilendo un buon ritmo sonno-veglia, perché è durante le ore notturne che il microbiota si rigenera e si rafforza; evitando di creare un ambiente favorevole alla riproduzione della Candida, mantenendo le zone intime sempre asciutte. Insomma, tutti comportamenti tipici della vacanza al mare, in cui si fanno le ore piccole, si eccede con gli aperitivi sulla spiaggia, indossando il costume bagnato e sedendosi un po’ dove capita!
In fondo la vacanza è vacanza, ma al rientro a casa, fare i conti con una candidosi non è mai piacevole, soprattutto se si deve subito rientrare in una routine di vita molto frenetica che lascia poco spazio alla cura di se.
Bisogna ristabilire l’equilibrio del microbiota, e per farlo occorre agire da due fronti:
Da eliminare completamente sono gli zuccheri semplici: lo zucchero sia bianco che di canna nel caffè, nel cappuccino o nel the, ma anche il miele e i dolcificanti a base di maltodestrine (se proprio non si può fare a meno del dolcificante preferire quelli a base di stevioli); tutti i dolci; le bibite zuccherate e gli alcolici.
Per quanto riguarda i carboidrati complessi, un buon compromesso è quello di evitare i prodotti da farine raffinate e prediligere i cereali grezzi o comunque i prodotti da forno preparati con farina integrale: sostituire quindi alla pasta il riso integrale e cereali come farro, orzo, miglio e pseudocereali come grano saraceno, quinoa e amaranto; poiché il pane, per la nostra tradizione culinaria, è un alimento difficile da eliminare, può essere consumato nella versione integrale, infatti le fibre sono degli ottimi prebiotici, cioè cibo per i microrganismi che abbiamo introdotto con i probiotici.
Buona norma è anche evitare i latticini, che contengono lattosio, uno zucchero che può essere cibo per la candida, inoltre i latticini sono alimenti pro-infiammatori, pertanto si rischia di alimentare lo stato di infiammazione delle zone colpite dalla candidosi. Può essere, però, utile il consumo di Kefir, un probiotico naturale derivato da latte fermentato che, con i suoi numerosi ceppi batterici, può rappresentare “gli alleati” delle nostre truppe di microrganismi.
Frutta e verdura cruda sono da prediligere, poiché apportano vitamine e sali minerali utili al metabolismo delle difese immunitarie. Un ultimo consiglio alimentare: aggiungere alle pietanze aglio ed erbe aromatiche, come il rosmarino e la salvia, che hanno un naturale potere antifungino.
Ovviamente occorre inserire gli alimenti consigliati all’interno di un piano dietetico equilibrato, che assicuri il giusto apporto di tutti i nutrienti.